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LA STORIA DEL LOGO GMBLuigi Cannepelle

 

 

 

 

Il Logo del GMB vuole rendere omaggio ad un pioniere dell’aviazione nonché eroe del primo conflitto Mondiale, Luigi Caneppele. Luigi Caneppele nasce a Lavarone (TN) il 23 Settembre 1913. Completati gli studi superiori si laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria meccanica ed entra a far parte del centro Studi ed Esperienze di Volo a Vela. Alle Olimpiadi di Berlino stabilì il nuovo primato Italiano di durata con un volo di sei ore e due minuti. Assegnato al 150° Gruppo con base a Torino Caselle si presentò al reparto indossando la tuta con disegnate nel distintivo, tre aquile talmente stilizzate che quando gli chiesero cosa fossero, lui rispose in dialetto, “Tre osei” e da quel giorno divenne per tutti “Gigi tre osei”. Allo scoppio della guerra mondiale in Sicilia a Trapani-Milo in forza alla 384a Squadriglia, conquistò la medaglia d’argento al valor militare. Rientrato in Italia fu trasferito alla 77a Squadriglia ma in seguito ad un incidente in volo fu trasferito alla ricognizione marittima. Tornato in Africa con il 150° Gruppo vi rimase fino al fatale incidente che gli costò la vita il 1° Febbraio 1942 quando, impegnato con un S81 in una missione di trasporto, precipitò nel deserto salvando comunque gran parte degli specialisti trasportati. Una seconda medaglia, alla memoria, gli venne in seguito conferita. Dopo la sua scomparsa il sottotenente De Robilant fece disegnare sul suo apparecchio i famosi “tre osei”. Subito dopo, con l’aggiunta del nome, di una palma e qualche duna nacque il distintivo del 150° Gruppo Caccia.

 

Liberamente tratto da “Araldica del Cielo” di Franco Pagliano, RIZZOLI.

Passione e cultura del modellismo