GRAF ZEPPELIN – PORTAEREI TEDESCA 1939

Durante gli anni 30 la Germania iniziò a pensare seriamente ala costruzione di due portaerei (Graf Zeppelin e Peter Strasser) equipaggiate con specifiche versioni del Bf-109E-1 (Bf 109T) e Ju 87 B. Nell’Ottobre 1939, con la costruzione all’80% i lavori furono sospesi, considerando una nave di questo tipo poco utilizzabile vista la sua vulnerabilità potendo essere attaccata da velivoli che decollavano da basi a terra. La costruzione venne definitivamente bloccata nel Maggio 1940. Il successo delle portaerei inglesi contro la flotta italiana e la necessità di proteggere i convogli nell’atlantico fecero riconsiderare l’utilità delle portaerei ed i lavori quindi ripresero, ma successivamente, la strategia incentrata nell’uso dei sommergibili ebbe il sopravvento e la costruzione della portaerei fu sospesa nonostante avesse ormai raggiunto il 95%. Nell’ aprile del 1943 la Graf Zeppelin, non terminata, fu trainata a Stettino ed affondata in acque basse con cariche esplosive per evitare che cadesse in mani nemiche. I russi la riportarono a galla nel 1946 e la impegnarono come nave da trasporto. Venne successivamente trainata a Leningrado e fu riclassificata come Base Galleggiante. Non potendola utilizzare a pieno, nell’Agosto 1947 il relitto venne trainato in mare aperto e usato come bersaglio per una esercitazione di tiro combinata di marina e aviazione.

Caratteristiche

Inizio costruzione: 1935 – Lunghezza: 257 m – Larghezza: 27 m – Dislocamento a pieno carico: 27.750 t – Potenza motori: 50.000 HPVelocità massima: 33,8 nodi – Equipaggio: 1.720 marinai + 306 personale di volo. – Aerei imbarcati: Bf-109T (Bf-109E-1) sostituito da Me-155 (Bf-109G navalizzato) e Ju-87C (Ju-87B) – Particolarità: mai completata

Modello

marca Revell, scala 1:720, figurini: Tamiya, Eduard, Fujimi fotoincisioni: Tom’s Model Works, attrezzature portuali: Water Line Series, sfondo: fonte internet

dscf7757 dscf7766 dscf7768 dscf7770 dscf7773 dscf7774 dscf7776 dscf7779 dscf7781 dscf7787 dscf7792

Passione e cultura del modellismo