Il Mitsubishi A6M5 fu un mezzo assai complesso e visionario per i tempi. Così pensarono anche gli ingegneri USAAF quando iniziarono a condurre degli studi sui modelli ripescati dalla baia di Pearl Harbor dopo l’omonimo attacco.
Introdurre il concetto di preda bellica a questo punto è fondamentale in quanto lo sforzo bellico, che ha sempre drasticamente inciso sul bilancio delle nazioni in guerra, rende lecito supporre che mezzi nemici predati, siano stati utilizzati sia per studio che in battaglia.
Questi sono concetti fondamentali per comprendere il modello nella sua descrizione.
La riproduzione è una scatola Hasegawa in scala 1/72 con colori e coccarde USAAF inserita nel contesto della pista di collaudo hawaiana. Il modello in questione non ha mai partecipato ad alcuna azione ne ha accumulato un sufficiente numero di ore di volo, quindi il grado di usura è nullo ed è realizzato basandosi sull’unica foto scattata a fine guerra prima di inviare l’aereo al museo militare di Washington D.C.