Catturato dalle forze inglesi a Tebrau, in Malesia, nel 1946 e raffigurato in volo. Ben visibili, a testimonianza del periodo storico, le coccarde RAF odierne che risalgono, come implementazione fatta nel 1945 subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Ben visibili anche le coccarde giapponesi originarie coperte da uno strato di vernice, utilizzate nel campo RAF e differenti per grandezza e simmetrie di applicazione dalle corrispettive inglesi.
Dall’unica foto storica dei due modelli recuperati non risulta ben chiaro il grado di usura del velivolo che è stato riprodotto facendo fede alle presunte condizioni climatiche ostiche presenti in Malesia tutt’oggi.
L’aereo apparteneva all’ ATAIU SEA, una delle unità di intelligence militare alleate formate durante la seconda guerra mondiale per recuperare gli aerei giapponesi. All’inizio del 1946 l’ATAIU-SEA a Singapore aveva raccolto 64 aerei dell’esercito e della marina giapponese, la maggior parte in condizioni di volo, per la spedizione nel Regno Unito. Tuttavia, la mancanza di spazio per le spedizioni ne impedì l’invio e solo quattro velivoli alla fine arrivarono in Inghilterra per essere esposti nei musei. L’unità fu sciolta a Seletar, Singapore il 15 maggio 1946.

Modello
Hasegawa
Scala 1:72
Il modellino deve essere osservato in prospettiva in modo che i suoi ingombri coincidano con quelli del B1-01 in foto. L’insieme è stato studiato in modo tale che suggerisca una rottura della bidimensionalità dello sfondo volutamente trattato affinché richiami una foto usurata e male invecchiata con tratti rovinati e una colorazione seppia a tratti fastidiosa.